NORMALDEIDE?

Perchè Normaldeide?

Normaldeide se cercate nel dizionario, scoprirete che in realtà non esiste!

Normaldeide è una parola, personalmente coniata, come titolo appunto, per un mio romanzo. Data la natura degli argomenti trattati, mi sembrava corretto, utilizzare come titolo, qualcosa di originale.

Come molti sapranno, quasi tutte se non tutte, le parole che terminano per ‘eide’, sono di per se legate a prodotti artificiali, ovvero prodotti dall’essere umano. La magia della chimica! Grande arte. Ma torniamo a noi…

‘eide’ = prodotto artificiale

Poiché, la nostra società ormai, attraverso un meticoloso lavaggio del cervello, a cui è stata sottoposta progressivamente (suo malgrado), nel corso di sessant’anni ormai, da una serie di classi politiche, associazioni industriali, bancarie ed intrallazzi tra nazioni che ormai, si susseguono a non finire, sono riuscite a trasformare una falsa realtà in reale. Sono riusciti a trasformare la menzogna in verità e l’assurdo in plausibile e concreto. Premiamo i cattivi e puniamo i buoni. E questi sono solo alcune delle cose che finalmente abbiamo raggiunto! Perché alla fine, non ci dimentichiamo che NOI, siamo quelli evoluti!

Quindi, vista la realtà, detronizzata e violentata, sbattuta come una pezza vecchia, in un angolo di una buia cantina, mi sembrava opportuno, coniare un nuovo termine, che racchiudesse tutto questo assurdo mondo.

Così, Normale è diventato, Normal(deide). Ovvero una realtà artificiale!

Signori…

Buona lettura, buona permanenza e soprattutto non dimenticate….

Se mi odiate non serve dirmelo, perché mi fareste solo un piacere!

Grazie!

M.C.

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Autore: Massimiliano Cerrone

Immagino case in cui le mura non abbiano confini. Luoghi in cui l'orizzonte non sia mai visibile. Immagino spazi di colori sconosciuti che riempiano il tempo con maestosità, coprendo tutto quello che c'è di nero e di grigio a noi conosciuto. Dove la gioia non sia una ricompensa ma un dolce regalo. Immagino volti di persone che ridono, perchè hanno perso il ricordo della sofferenza. Occhi sgranati per la gioia e non per il dolore. Immagino un mondo di uomini liberi le cui catene si sono ormai disciolte nella forza del tempo. Vallate verdi dove far correre la propria fanciullezza e coloratissimi fiori per perdere il senso del tempo. Immagino un mondo migliore. Tu, cosa immagini ? Max

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